“Strana gente i podisti”. Chi di noi non si è mai sentito apostrofare in questo modo -se non peggio- alzi la mano. In fondo, a pensarci bene, non è una frase così offensiva: se la normalità è vivere senza sfide, non lasciarsi andare alla gioia della fatica, allora siamo fieri di essere “strani”, fuori da questa normalità.

In realtà, a volte, questo senso di diversità e alienazione viene amplificato proprio da colleghi podisti (e parliamo ovviamente del mondo amatoriale) che pur di accaparrarsi quel piazzamento, pur di rosicare quella manciata di secondi al proprio personale hanno dimenticato la cosa più importante: ridere! Sì, proprio così: la corsa è una gioia, un divertimento, e affrontarla con un po’ di sana ironia e spensieratezza è l’unico approccio possibile. Noi della Tribù abbiamo sempre scelto questa strada e i risultati si vedono.

Il 6 e 7 maggio una decina di atleti si sono cimentati in diverse competizioni, dalla non competitiva alla maratona, tutti con l’obiettivo chiaro in mente: correre per divertirsi.

Lucia, dopo i 7,5 km percorsi sabato a Pescara, fa il bis domenica a Caramanico: ironica e sorridente, sta rientrando in forma dopo tante difficoltà. La sua tenacia le fa onore, e noi qui a fare il tifo per lei. A Caramanico l’accompagnano Mario D’Onofrio, Filippo Farina e Tolomeo Varanese. Mario si regala un bel quinto posto di categoria, Tolomeo invece è terzo.

Nel frattempo 4 ragazzi di spicco della Tribù si cimentano in due 42Km: Pasquale, Alessio e Luca Tiberio scelgono la Collemarathon, Piero Nasuti opta per la Trieste Europe Marathon. Stessa distanza, percorsi molto diversi.

Nelle Marche si parte dalle alture di Barchi con un colpo di bombarda medievale per arrivare sul litorale di Fano, attraverso un percorso collinare pieno di saliscendi. I nostri atleti sono carichi in ogni senso: carichi di carboidrati dalla cena e dalla colazione, carichi di aspettative dopo duri allenamenti, ma soprattutto carichi di allegria. Ovviamente la fatica è tanta e in alcuni momenti più che un sorriso si avrebbe voglia di fare ben altro, eppure siamo certi che proprio nei momenti di maggiore difficoltà Alessio e Pasquale hanno saputo sdrammatizzare, trascinando anche Luca, per adesso con meno esperienza, in un’avventura unica e irripetibile. Li abbiamo seguiti da lontano con le loro continue battute on line, con i loro report fotografici pre-gara, e con le frecciatine al povero Piero Nasuti impegnato in una 42 km da solo. E per loro abbiamo fatto il tifo, accogliendo con gioia risultati tanto attesi: Alessio supporta Luca finchè le forze glielo permettono, poi lo affida alle gambe sapienti di Pasquale, che lo guida con tenacia fino alla fine fermando il cronometro a 4h 35’55’’. E’ best time per Luca! Siamo certi che il ricordo di questa giornata resterà indelebile, anche per aver avuto l’onore di correre con due dei nostri portabandiera.

E il nostro appaluso per Luca viene condiviso anche da Piero, che chiude la sua undicesima maratona con un bel 4h52’, ma che soprattutto ci trasmette sempre tanta allegria. Intendiamoci: quando si corre ci si concentra, si soffre, ci si porta dietro tutta la fatica dei duri allenamenti. Basta osservare in gara il nostro Presidente: ben 50 maratone, corse con la massima convinzione e serietà. Eppure si fa immortalare sorridente ad ogni traguardo.

E noi vogliamo correre sempre così: regalando un sorriso soprattutto a chi ha dimenticato come si fa.