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Lo scorso week end alcuni atleti della Tribù hanno “corso… per amore”.
Claudio Di Paolo –ricordiamo, prossimo al grande passo con una delle migliori atlete della Tribù (Giuliana Moretti)- e Lucia Pavone, anche lei impegnata in una storia d’amore con un grande runner, hanno corso la Giulietta&Romeo Half Marathon, ottava edizione della “mezza” nella città dell’amore. Gli atleti, dopo l’emozione di attraversare la famosa Arena di corsa, hanno tagliato il traguardo in piazza Brà in mezzo ad un folto pubblico e di fronte alle telecamere della RAI. Lucia ha abbattuto il muro delle due ore (1h59’39’’), e Claudio ha corso in 2h04’21’’, con un occhio già a Salsomaggiore. Bravi ragazzi continuate così!
Ad Ascoli Piceno per la Maratonina di Centobuchi c’è stato invece il grande rientro dei fratelli Marziale, giunti sul traguardo in contemporanea con l’ottimo tempo di 1h41’13’’, seguiti dal best time sulla distanza di Alessio Marinelli (1h50’51’’) e da Giuseppe Tesone (1h58’22’’); i nostri Fantastici Quattro hanno corso anche loro per amore: l’amore per le loro famiglie, l’amore per la corsa, l’amore per la Tribù.
Ma la vera corsa del cuore è stata quella di Luca Carbonelli ed Elide Del Sindaco, che hanno ottenuto nella Maratona di Terni un successo superiore alle aspettative. I loro risultati sono un fiore all’occhiello per la nostra società e ne siamo tutti orgogliosi, primo fra tutti il nostro Presidente. Di seguito riportiamo il racconto di Luca: quale miglior cronista di chi ha vissuto in prima persona questa grande emozione?
“CORRI PER L'AMORE, CORRI PER LA SALUTE CORRI PER LA PREVENZIONE. Domenica 15 febbraio si è svolta la 5' edizione dell'ormai affermata Maratona di Terni meglio conosciuta come Maratona dell'amore!
Per il 3' anno consecutivo la coppia Luca Carbonelli e Elide del Sindaco si sono presentati sulla griglia di partenza per correre la loro prima gara stagionale con le idee ben chiare, ARRIVARE, NON FARSI MALE e in fine sperare di riportare in Abruzzo un buon RISULTATO.
La gara a differenza degli scorsi anni si è svolta su un circuito nuovo, corsa e passaggio dei primi 21 km a salire verso Ferentillo, e chi ha avuto il piacere di correrla lo scorso anno può immaginare la difficoltà del dislivello finale di circa 250 mt.
E' vero… sono abituati a correre in salita… ma rimanevano da ultimare i restanti 21 km gestendo il carico muscolare della prima frazione. La temperatura, 7 gradi circa ha agevolato un pò tutti, evitando il sovraccarico idrico dei ristori.
Quest'anno, come prevedibile, gli atleti di calibro nazionale si sono riversati proprio sulla cittadina Umbra, stimolati anche dall'organizzazione perchè in palio c'era la qualificazione alla Maratona di Boston, il pettorale per la maratona di Bruxelles, e 15 pettorali per le più belle maratone italiane.
Nonostante i pensieri della coppia fossero rivolti tutti alla "vera lunga distanza" quella che oramai li separa per ragioni lavorative da alcuni anni, la forza per l'amore, per i propri figli, l'amore per lo sport sano ha fatto dimenticare il tutto. Sottolineiamo che le professioni da loro svolte devono far riflettere sull'importanza dello sport correlato alla prevenzione della salute e sui corretti stili di vita.
Per "180 minuti" hanno unito tutte le loro forze ottenendo il best time al passaggio dei 30 km, per poi chiudere i 42 km in 6 h 14 minuti complessivi (2.54 e 3.20), 5' coppia assoluta, 3' nelle loro rispettive categorie e aggiudicandosi il pettorale per la maratona di Milano del prossimo aprile. Unica pecca... i due atleti sono già iscritti a Milano da diversi mesi, rimanderanno il tutto nelle mani degli organizzatori umbri e sperando nell'assegnazione di un altro pettorale.
La gioia più grande, riferisce Luca, è stata proprio nel finale, quando ormai privo di forze e in preda al freddo pungente, ha atteso per 30 minuti Elide all'arrivo, chiedendo all'organizzazione di fare uno strappo alla regola, ovvero, poter appendere lui stesso la medaglia sul petto di Elide, con tanto di abbraccio e commozione dei tanti presenti.
Luca e Elide riferiscono ancora: dopo 15 e 19 maratone corse assieme, la gioia di chiudere la "migliore distanza" per un podista è sempre forte, le emozioni sono sempre diverse, la passione non muore mai e se il giorno dopo hai subito voglia di correrne un'altra, vuol dire che si è gestito al meglio le proprie forze e aspettative di questi anni di sport.
Pertanto girano i migliori saluti a tutti i podisti della Tribù frentana, augurando ai veterani le migliori prestazioni e ai nuovi arrivati le prime gioie sportive, chiedendo loro di imparare ad amare questo sport con i giusti sacrifici, quelli sportivi e leali del vero atleta-amatore. Spesso ci si deve accontentare, e alcune volte, perchè no, gustare il sapore della vittoria sportiva!.
A presto Luca, e Elide e la loro tribù Flavio e Giulio”.

Anna Lisa Del Bianco





 

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