tribù frentana

associazione podistica

Le ultime settimane la Tribù ci ha regalato successi incredibili e soprattutto un insieme di emozioni in grado di suscitare l’entusiasmo anche dei non presenti.
Il 6 marzo 9 atleti partecipano alla prima trasferta 2016 organizzata dall’ineccepibile Francesca Aimola, nostro “Ministro degli Esteri”. La scelta di questa manifestazione è strategica: si tratta di una gara ben organizzata, non troppo distante dall’Abruzzo e che prevede diverse distanze così da poter coinvolgere atleti di ogni specialità.

I magnifici 9 partono 24 ore prima pieni di euforia e buoni propositi, nonché con quel giusto spirito goliardico in grado di distendere anche gli animi degli atleti più emozionati. Dopo una luculliana cena ed il necessario riposo, l’indomani però le emozioni tornano a galla; l’aria è decisamente fresca ma alla partenza le nuvole cariche di pioggia sembrano tenersi a rispettosa distanza. Forse la più emozionata di tutti è Luisella, per gli amici Lulù, che si cimenta con la sua prima 10km con i colori Tribù. Chiude con 1h09’ gestendo la gara con sapienza: un esordio di tutto rispetto, soprattutto perché ottenuto con l’allenamento, la serietà e tutta l’emozione che solo una prima gara può dare. Maurizio di Campli, Claudio Di Paolo, Monica, Patrizia Di Primio ed il Presidente optano per un lungo da 34 Km in vista dei prossimi impegni atletici: un utile allenamento e un’irrinunciabile occasione per provare la gamba da gara su un percorso lungo.  5 atleti in ottima forma come dimostrano i tempi finali, ottenuti soffrendo il freddo e pioggia. Peppe e Alessio, nonostante carichi di Km nelle ultime settimane, decidono di affrontare il percorso completo; la loro opinione è quella di non poter sprecare una trasferta per meno di 42km… Una volta arrivati non resta che fare l’en plein. E infine c’è anche chi vuole sbancare: Pasquale non pensa minimamente ai 34 Km e, anzi, si accorge che anche i 42Km gli stanno stretti, così tenta il tutto per tutto con l’ultramaratona da 58Km, arrivando a dichiarare poco dopo l’arrivo: “Più difficile a dirsi che a farsi…”. Pasquale, lasciaci dubitare: già il muro dei 42 è alto, raggiungerlo e superarlo di altri 16 Km è per pochi intimi. A te tutto il nostro rispetto: sei stato davvero un gigante!
Archiviata la Strasimeno, il 13 marzo 8 ragazzi Tribù si ritrovano nella Capitale per un appuntamento podistico che ormai richiama da anni migliaia di atleti: la Roma-Ostia, la mezza maratona più partecipata d’Italia che quest’anno conta oltre 10.000 iscritti. Non è un percorso particolarmente avvincente, ma il calore di tanti runners, la sensazione di non correre mai solo per tutti i 21 Km, qualunque sia il tuo passo, e l’eccellente organizzazione che la caratterizza, rende questa gara un appuntamento irrinunciabile per molti. La partenza dalla capitale alle 9,00 è pianificata per onde, al fine di evitare rallentamenti e sovraffollamenti; il gruppo Tribù è variegato: qualcuno cerca il best time sulla mezza, ma per scaramanzia non osa dichiararlo. Altri hanno un vero e proprio conto aperto con questa gara, per aver eccessivamente sofferto nell’edizione 2015. Altri ancora vogliono testare le gambe in vista della Maratona del Giubileo di aprile. E poi c’è anche chi, come Berardino Varrenti, fa il suo esordio con i nostri colori. A giudicare dal suo passo, non è un atleta alle prime armi; dimostra subito di saper gestire le forze e questo suo agire di testa lo ripagherà: 1h40’50’’ il tempo finale, con un 4’47’’/km non alla portata di tutti. Probabilmente ci sorprenderà ancora Berardino; altro bel risultato - forse anche prevedibile dopo le ultime performances  atletiche – è quello Luigi Di Paolo: ancora best time per lui sulla mezza, con il suo 1h35’52’’. Idem per Nicola Recchia che rosica altri minuti al suo precedente personale ottenuto il 21 febbraio ad Ascoli Piceno: ottima gestione di gara la sua, nessun eccesso inziale o intermedio, e denti stretti per i 5 km finali, a dimostrazione che in gara rimanere lucidi e freddi è essenziale. Stessa sapiente gestione di gara per la coppia Peppe-Alessio: questi sono atleti navigati, non ne sbagliano una e conservano sempre la giusta lucidità pur godendo di ogni istante di gara. Chiudono il gruppo Tribù Luca Tiberio, Claudio Di Paolo e Simone. In particolare Simone e Luca devono abbattere i tempi 2015 che non li avevano per nulla soddisfatti: la gara di Ostia per loro è solamente contro sé stessi. Luca centra l’obiettivo: sotto le 2 ore, ad una manciata  secondi dal proprio best time e affiancato da un Claudio Di Paolo in piena ripresa fisica. Anche Simone si difende: toglie ben 16 minuti al suo precedente tempo sul percorso e, nonostante un piccolo cedimento sul finale, non dilata eccessivamente i tempi dell’ultima frazione. Insomma, buoni risultati per tutti ad Ostia, soprattutto se letti in vista di Roma 2016. In contemporanea, a diversi chilometri di distanza, altri due ragazzi affrontano la loro gara domenicale con la nostra divisa: al Nord Giancarlo con la Half Marathon Brescia, e al Sud Valentino con la Deejay Ten di Bari. Due week end di emozioni che dimostrano quanto conti la passione in questa società: non importa se il tuo obiettivo è una non competitiva, una 10 km o addirittura un’ultramaratona, conta volerci provare, mettersi in gioco e soprattutto emozionarsi.

 

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