In una giornata nuvolosa si è corsa la 36° edizione della Roma-Ostia, la mezza maratona più importante in Italia. Tutto si è svolto come previsto, gli organizzatori sono stati impeccabili nella cura di ogni dettaglio e gli oltre 10.000 partecipanti hanno avuto da recriminare solamente l’incessante vento che ha creato disagio soprattutto negli ultimi chilometri. Anche noi della Tribù Frentana abbiamo presenziato con 10 atleti e per alcuni dei quali è stata addirittura la gara di debutto! Nicola D’Orazio mi ha appena inviato i suoi appunti di viaggio molto interessanti perché sono la testimonianza diretta dello spirito con cui noi amatori affrontiamo questa disciplina semplice ma ricca di sani principi sportivi. Hanno corso per la prima volta in assoluto con i nostri colori Luigi D’Orsogna e Giuseppe Davino, certamente per entrambi non è stata un’impresa facile, sia per la lunga distanza da percorrere sia per il forte vento che ha infastidito oltre ogni misura tutti gli atleti, ma alla fine il fascino di questa manifestazione e l’emozione di correre sempre in compagnia hanno reso la loro fatica un dettaglio di poco conto. Complimenti a Luigi, che ha partecipato nonostante i guai muscolari gli avevano ostacolato la preparazione; Giuseppe, un atleta alle prime armi, che seppur abbia corso in meno di 2 mesi la distanza massima di 18 km è riuscito a concludere la gara. Indubbiamente tutto ciò ha portato una grande soddisfazione per entrambi, tale da incoraggiarli a continuare a partecipare alle prossime mezze maratone. Congratulazioni anche agli atleti Matteo Sclocchi e Piero Piermatteo, poiché è stata per loro la gara con la distanza più lunga a cui hanno mai partecipato e per Matteo, è stata addirittura la 2^ competizione in assoluto; a Roberto Di Primio, il quale non finisce mai di stupire ed è stato l’unico ad aver fatto registrare il suo personale; a Vincenzo Antonelli che ha concluso la sua prestazione avvicinandosi di un niente al suo personale; e infine (ma non per ordine di importanza) a Massimiliano Lerza, che ha tentato con tanto impegno di superarmi, ma sfortunatamente non c’è riuscito. Dovrà attendere la rivincita.. chissà per quanto tempo!