Oggi 3 Giugno 2012 Massimo, Luigi ed io abbiamo avuto il piacere di correre un evento importante, all'interno delle mura della casa circondariale di Lanciano, organizzato in maniera egregia dal campione della 100 km Mario Fattore, CORRI LIBERAMENTE: insieme di corsa un numero ristretto di podisti " esterni" e una ventina di " ospiti" della struttura, su un circuito di circa 600 m da ripetere 10 volte.
Entrare all'interno di un carcere fa un effetto particolare, c'è un misto di curiosità, distanza e malinconia. All'inizio pensi che è un mondo che non ti appartiene, pensi che tutto sommato se quelle persone sono li se lo meritano , che tu sei diverso. Vedi con diffidenza quegli individui che hanno commesso errori che li hanno portati in quel luogo che li ha privati della libertà.
Ma poi la magia di questo sport, che è la nostra passione, permette anche solo per poche ore di azzerare le differenze, di cancellare tutte le diffidenze e ti fa vedere le cose come realmente sono. Vedi solamente dei ragazzi, persone che si impegnano in maniera sana e pulita in uno sport di fatica, compagni di corsa.
L'aver corso al fianco di uno di loro, vedere l'impegno e la voglia di tutti di arrivare in fondo, vedere questi ragazzi , che per ovvi motivi non hanno la possibilità di allenarsi in maniera "tradizionale", dare tutto quello che avevano,l'incitarsi a vicenda, sentire il tifo dei detenuti provenire dalle sbarre delle camere, mi ha dato emozioni forti.
Mi ha fatto capire quanto la libertà sia un bene vitale, quanto sia importante essere liberi di vivere il quotidiano, liberi di frequentare gli affetti, liberi di fare sport, liberi di correre all'aperto, a qualunque ora del giorno.
Mi ha fatto riflettere su alcune posizioni riguardo la carcerazione perché , come ha detto mio fratello Luigi, questi ragazzi, seppur hanno commesso errori più o meno gravi, vanno trattati con rispetto, perché già pagano un prezzo altissimo, che è la LIBERTÀ. Alessio D'Orsogna