C’era una vecchia canzone di Rita Pavone di metà anni ’60 che più o meno diceva: ……. Dal cucuzzolo della montagna, con la neve alta così nella valle ascenderemo con ai piedi un paio di sci…. E cambiando un po’ i termini della composizione, è proprio il caso dire che …. Con ai piedi delle scarpette dal cucuzzolo siamo ascesi e …PURTROPPO dovuto risalir….
E’ proprio così cari amici della Tribù martedì 21 agosto 2012, come per magia, con Luigi ci siamo ritrovati sul cucuzzolo di una montagna per la 17^ Strascontrone.
Durante il viaggio abbiamo parlato a lungo e molte cose non ci quadravano (tempo massimo 2 h e 30 min., un po’ troppi per una distanza di 10,5 Km., pochi iscritti, una cinquantina e soprattutto il navigatore satellitare che aveva difficoltà a individuare il punto di arrivo ma quando abbiamo imboccato la stradina di campagna (l’unica che porta al paese, sul cucuzzolo della montagna, con 3 Km di tornanti e salita pendenza 20% circa, abbiamo iniziato a metabolizzare quello che ci aspettava).
All’arrivo nella piazzettina del paese (190 abitanti d’estate, in inverno dato non pervenuto) siamo stati accolti da una guardia ecozoologica, tutta di verde vestita, che senza nemmeno un benarrivati ci ha redarguiti dicendo: …. C’era un senso unico grande come una casa, non l’avete visto?????... momento di silenzio, capo chino, marcia indietro e dietrofront! Qui non si scherza…
Poi la partenza: 1 Km per il centro del paese (scaloni, discesette e muro finale come antipasto), 3 Km di tornanti in discesa, 2,5 Km di sterrato su un prato bellissimo a ridosso dell’altipiano delle 5 miglia di Roccaraso, 1 Km di leggero falsopiano a salire per poi iniziare gli ultimi 3 Km d’inferno….
Luigi è stato grandissimo come al solito, mi ha spronato e tirato come non mai e alla fine la soddisfazione del traguardo e dell’aver concluso una gara tostissima, culminata con la partecipazione alla sagra della salsiccia locale (direi più che meritata).
Anche a Scontrone la Tribù Frentana c’era, cosa sottolineata anche dallo speaker Paoletti che più volte ha rimarcato l’assenza del Presidente Massimo e della Kenyana Francesca… ma loro, si sa, sono molto lungimiranti e avevano visto lungo.
Ringrazio di cuore Luigi per aver condiviso con me uno splendido pomeriggio di sport ed amicizia con un messaggio: …. La vita è come uno specchio, ti sorride se la guardi sorridendo e… forse non è sbagliato guardare il bicchiere mezzo pieno…………. Giuseppe Davino