Domenica 22 marzo 2015 il condottiero Maximo l’Ispanico -dopo Barcellona ed in vista di Madrid non poteva chiamarsi in altro modo- schiera i suoi gladiatori al Colosseo. Le 24 ore antecedenti non sembravano essere di buon auspicio: previsioni meteo pessime e rottura del mezzo di trasporto dei suoi uomini avevano fatto intravedere un buio destino. Ma non sono certo queste bazzecole a fermare la Tribù; e così il giorno dopo alle 8.15 i gladiatori fanno ingresso nelle loro gabbie. Prima linea per Luca e Elide; a seguire: Fabrizio, Anna Lisa, Maximo, Alessio, Claudio, Pasquale, Lucia, Federico, Antonietta. Scenario indescrivibile: alle spalle il Colosseo, ai lati i fori imperiali, e davanti ai nostri occhi l’altare della Patria. Musica de “Il gladiatore” a ricordare ad ognuno di noi quale impresa ci attende. Puntuale l’inizio della competizione sotto una pioggia sottile ma inarrestabile: si spezza il fiato, si prendono secondi di vantaggio nelle brevi discese che il percorso offre; ristori perfetti, ma da gestire con sapienza. Maximo decide di guidare la sottoscritta, all’esordio su questo percorso. Se si vuole vincere si fa come dice lui: di maratone alle spalle ne ha 37, per cui qualunque indicazione va seguita obbligatoriamente. Nessun integratore fino al km 27, una sola pausa per bisogni fisiologici, e ristoro di sali e banane ogni 5 km. Probabilmente i gladiatori delle prime file queste indicazioni le conoscono già da tempo, ed infatti iniziano subito a prendere un ritmo infernale, che non lascia nemmeno il tempo di godere della scenografia che offre la città: Castel Sant’Angelo, Via della Conciliazione, Basilica di S.Pietro, Via del Corso, Piazza del Popolo, Piazza di Spagna, Piazza Venezia, Altare della Patria, Via dei Fori Imperiali, Colosseo e tante altre meraviglie. Elide Del Sindaco, sarà la prima della Tribù a tagliare il traguardo con un 3h23’09’’ (38a donna assoluta e seconda abruzzese su 11.518 atleti!) Luca Carbonelli, che l’ha accompagnata per tutti i 42,195 km arriverà dopo appena due secondi. Fabrizio Sottilini chiuderà poco dopo in 3h24’22’’: esordio pazzesco con i colori della Tribù. A seguire: Maximo e Anna Lisa in simultanea 3h 51’ 36’’(best time sulla distanza grazie ad un Presidente che non l’ha mollata neanche per un secondo). Pasquale Iannone 4h19’15’’: ancora miglior tempo per lui, ad ogni maratona toglie minuti, e stavolta la fa grossa perché abbatte il muro delle 4h20’. Alessio Marinelli 4h19’16’’: per poco non fa anche lui il tempo, ma dopo appena un mese da Salsomaggiore, rimane ancora sotto le 4h20’. Claudio Di Paolo: c’è poco da fare, Roma è la sua maratona, un minuto giù rispetto al 2014 e best time anche per lui (4h19’59’’). Lucia Pavone e Federico Conte fanno il loro esordio sulla distanza regina dell’atletica: Lucia in questi mesi si è preparata bene, ed i risultati si vedono, 4h33’06’’ è un ottimo tempo, e sappiamo tutti che emozione possa aver provato tagliando quel traguardo proprio nella città eterna. Brava Lucia: sarà la prima medaglia di una lunga serie! E scommettiamo che anche Federico, dopo aver provato l’adrenalina dei 42 km, non vede l’ora di ripetersi: prima maratona abbondantemente sotto le 5 ore (4h46’13’’), in un percorso sicuramente non fra i più veloci, grazie anche ai tremendi sanpietrini…devi esserne orgoglioso! Antonietta Rossetti: la sua maratona mensile (ormai è una tappa fissa) la chiude in 4h51’56’’ ma fa prendere a tutti una gran paura, quando viene soccorsa poco dopo il suo arrivo. Tranquilli: una flebo ed è già in piedi e scommettiamo che sta già pensando alla sua prossima impresa. Mentre i gladiatori si fanno valere a Roma, la Tribù schiera 5 legionari nel castrum di Teramo ed un combattente solitario in quello di Vicenza. A Teramo, su un percorso fangoso e pesante fa il suo esordio Simone Marra, con un decimo posto di categoria: se il buongiorno si vede dal mattino…ne vedremo delle belle! Pochi minuti prima di lui taglia il traguardo Mario D’Onofrio che agguanta un bel quarto posto di categoria. A seguire, Filippo Farina (52’26’’), Nicola Recchia (1h01’07’’) e Maria Elena Del Bianco (1h13’44’’): quest’ultima sale sul suo primo podio e conquista un terzo posto di categoria. Alla Stravicenza Giancarlo D’Ascanio trova anche lui pioggia a catinelle e chiude la sua gara in 56’22’’. Ma i veri combattenti della Tribù domenica erano a casa, a lottare per superare un momento difficile per tutta la loro famiglia. Ed è a Luigi, Alessio, Francesca e Graziella che dedichiamo questa giornata. A loro va tutto il nostro affetto: la Tribù vi è vicina e non vede l’ora di tornare a correre accanto a voi. Anna Lisa Del Bianco