Alle 17,00 si posizionano sulla linea di partenza i circa 200 runners iscritti alla gara competitiva. Prima del via da parte dei giudici, Don Nicola legge un commovente messaggio di saluto e di ricordo di Mario Massa, scritto dal Rettore dell’Università di Teramo. E fra gli applausi di tutti gli atleti, i familiari e gli amici di Mario liberano nel cielo tanti palloncini color glicine, con la speranza che portino con loro gli abbracci e le preghiere di tutti.
Gli atleti onorano il ricordo di Mario confrontandosi in gara con il giusto agonismo, senza dimenticare lo spirito goliardico che contraddistingue questo sport.
Per il primo posto non c’è battaglia: Alberico Di Cecco ancora una volta ipoteca la medaglia d’oro, seguito da Davide Ricciutelli e Antonio Bucci.
La gara al femminile è più combattuta e viene vinta dalla top runner Tribù Felicetta Troilo che bissa il successo dello scorso anno, seguita da Elide Del Sindaco e Daniela Romilio.
Le premiazioni accontentano un po’ tutti, grazie ai premi di società e di categoria. E chi non riesce ad agguantare alcun premio può rifarsi all’abbondante ristoro gestito alla perfezione dai tanti amici volontari Tribù.
All’imbrunire la giornata volge al termine e si chiude anche tutta la macchina organizzativa. Una macchina partita diversi mesi fa e che ha visto la collaborazione di tanti volontari (atleti e non) che hanno fatto sentire la loro presenza nel pre-gara, durante il percorso e nel post-gara.
Il motore di questa macchina sono stati sicuramente gli amici sponsor, primo fra tutti La Molisana, senza il cui apporto nulla sarebbe stato possibile.
Il nostro grazie va anche ai Comuni di Archi e Perano, che, rappresentati dai loro primi cittadini, hanno garantito il loro aiuto sotto ogni profilo: economico, logistico, organizzativo. Grazie a loro, alla Protezione Civile di Perano e all’Associazione Carabinieri in congedo la manifestazione si è potuta svolgere con la massima sicurezza per atleti e pubblico.
Non ci sono parole per descrivere il supporto della generosa famiglia Massa, che già diversi mesi prima della gara ha mostrato interesse e passione per un evento che ormai sentono un po’ proprio. La gara di Piane d’Archi è una festa per Mario, per ricordare il suo sorriso e la sua gioia di vivere, per farlo conoscere a chi non ha avuto la fortuna di incontrarlo. E i familiari di Mario hanno messo tutta la loro forza per garantire la migliore riuscita di questa festa.
Ed infine il nostro più sincero grazie a tutte le Società e agli atleti che ci hanno onorato della loro presenza: se continuerete a darci fiducia noi cercheremo di migliorarci sempre, convinti che solo lavorando insieme si potranno ottenere risultati positivi.