tribù frentana

Domenica 15 marzo i ragazzi della Tribù ci hanno regalato emozioni e vittorie. Iniziamo da Brescia, dove l’esordiente Giancarlo D’Ascanio ha partecipato alla Brescia Ten, Gara Internazionale Fidal di 10 Km collegata alla maratona. Percorso scorrevole, temperatura perfetta e un bel sole nel cielo bresciano; solo il vento ha disturbato il nostro Giancarlo, che però non si è fatto intimorire, tagliando il traguardo in 57’16’’.
A Torre de Passeri (PE) il fratello Lucio ha partecipato alla 5^ edizione della “Corsa della Memoria”, più per un allenamento che per una vera e propria gara, essendo rimasto tanto tempo senza allenarsi per impegni di lavoro.
In contemporanea a Rapino (CH) si teneva la prima campestre rapinese, gara di apertura del Corrilabruzzo 2015. Sette atleti della Tribù si sono misurati su un tracciato a giri disegnato su uno splendido tappeto erboso del Parco della Maiella; 6 Km per le categorie maschili e 4 per quelle femminili. Seconda batteria strabiliante per i nostri atleti: Mirco Di Carlantonio sale sul podio più alto della sua categoria, dimostrando di essere una vera e propria promessa, vista la sua giovane età; Mario D’Onofrio (17° assoluto) porta a casa un super secondo piazzamento M30. Nella stessa batteria Luca Tiberio e Claudio Di Paolo chiudono appena sopra i 30’: sono ormai maratoneti nel sangue, ma anche di fronte a competizioni così veloci sanno farsi valere. La terza batteria vede la partecipazione di Filippo Farina, che chiude in un ottimo 26’16’’, di Alessio Marinelli (28’50’’) e di Pasquale Iannone, un secondo appena sopra la mezz’ora.
Mentre in Italia la Tribù si misurava sulla velocità, a Barcellona il nostro Presidente affrontava con le unghie e con i denti la sua 37a maratona, afflitto da un tremendo mal di schiena combattuto a suon di voltaren e sedute di tecarterapia.
Rimesso in piedi, ore 8.05 Massimo è nella “gabbia” dei maratoneti con best time decisamente importanti (3h15’-3h30’), circondato da francesi, boliviani e palestinesi. Brano “Barcelona” di Freddie Mercury che risuona nell’aria, speaker che dà la carica con incomprensibili incitamenti in catalano e runners che utilizzano tutte le tecniche automotivazionali possibili anticipano il tanto atteso countdown. Dopo appena due minuti dalla partenza dei top runners il Presidente scatta; Plaça D'Espanya è presa d'assalto dai podisti, ma soprattutto da un'irrefrenabile folla che, lungo il percorso, non fa mai mancare il suo supporto con "Venga!" e "Animo!". Massimo di maratone alle spalle ne ha davvero tante, eppure continua ad emozionarsi e sentire i brividi come la prima volta non appena vede apparire sul tabellone di arrivo quel 42 km e 195 metri accolto da una folla in delirio. Intervistato riferirà: “Ciò che mi rimarrà impresso di questa giornata, non è il tempo finale (3h 25' 00"), ma l'impatto della città, a mio avviso bellissima, il suo percorso collinare e l'organizzazione impeccabile, tant'è che negli ultimi ristori hanno dato anche i carbogel” . Ecco, noi tutti della Tribù, al di là dei tempi e dei piazzamenti, ci auguriamo di saper vivere ogni gara con la stessa emozione con cui il nostro Presidente ha vissuto la sua 37° maratona.
Anna Lisa Del Bianco





 

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