Se chiedi ad un ultratrailista se ha paura di affrontare la 100 km del Passatore ti risponderà che non è il numero di Km a spaventarlo, né il dislivello positivo da affrontare, ma unicamente l’asfalto. Al contrario, chiedere ad uno “stradista” di fare un trail significa metterlo a dura prova: terreno sconnesso, ostacoli, flessibilità e motilità articolare da adattare. Tutto ciò a riprova del fatto che podismo da strada e trail running sono discipline sorelle, ma nella realtà tanto diverse. Nella Tribù ci sono atleti che sentono forte il richiamo del trail running e qua e là amano confrontarsi in percorsi in montagna o collina, purchè prevalentemente in natura. E così è stato sabato 20 giugno alla seconda edizione di Frentania Trail: ben 13 i partecipanti del nostro gruppo che ci hanno fatto vincere il premio come seconda società. Fino alle 14.00 sole e terreno asciutto, ma fulmini e tuoni si sentono già da alcune ore in lontananza e così, appena alla partenza, si scatena un temporale che impregna il terreno mettendo a dura prova gli atleti: 12,6 km di fango, cadute, saliscendi. Il terreno e la potenza individuale fanno subito selezione: Carbonelli, Sottilini, Di Carlantonio con una bellissima prestazione fermano il cronometro sotto l’ora. Ottimi i risultati di tutti gli altri partecipanti, specialmente di chi sale sul podio di categoria: Lucia e Mirko primi, le “ Patrizie” (Di Primio e Pili) seconde, Luca Carbonelli e Maria Elena Del Bianco, terzo posto M35 e F35 e Fabrizio Sottilini quinto nella M35. Colpaccio di Felix: per l’ennesima volta vittoria fra gli assoluti per la nostra top runner, ma con un secondo posto che vale oro per averlo guadagnato correttamente e autenticamente dalla partenza al traguardo. A tale proposito ci piace ricordare agli amanti del trail, e a quanti hanno partecipato alla gara di sabato, quali sono i principi fondanti dell’International Trail Running Association: autenticità, umiltà, fair play, equità, rispetto. I nostri atleti li hanno seguiti a pieno, forse però non tutti gli altri partecipanti…. Il giorno seguente, solstizio d’estate rispettato con sole splendente che accompagna le gare di S. Stefano di Sessanio e Badia di Frisa: nello splendido borgo aquilano Lucio fa il “pioniere del Gran Sasso” in una durissima 18 km: grande prestazione e ottima preparazione in vista dei suoi numerosi trail in programma. A Frisa si svolge la 20a edizione del Trofeo Allegrino: gara movimentata, piena di saliscendi ma fondamentalmente scattante. Tempi tutti vicini ai propri personali per i nostri ragazzi (molti reduci dalla fatica di Lanciano), con Lusi Fernando, Recchia Nicola e Mucci Monica in crescita: il primo eguaglia il suo 4’31” di Pescara; Nicola va abbondantemente sotto il muro dei 5’ con un 4’41” al Km; Monica blocca il cronometro a 5’21”/Km e alla sua seconda gara conquista il secondo posto di categoria. Anche i mini runners Tribù lasciano il segno a Frisa: Federica Marziale, quarta, Flavio Carbonelli quinto, e il piccolo Giulio Carbonelli primo M0-5! Siamo certi che il papà Luca era più contento per la prestazione dei due piccoli atleti che per il suo terzo posto di categoria. Esordio positivissimo per Rocco Trivilino; un po’ di ansia per un rientro in pista tanto desiderato ma ancora accompagnato da qualche dolore per i postumi di un intervento al menisco. La compagnia di Luigi D’Orsogna, il tifo di tutti noi e la fame di corsa del nostro nuovo atleta sono una spinta fortissima per lui: chiuderà con un ottimo 5’22’’ al Km, che fa prevedere grandi cose. Caro Rocco, il nostro Presidentissimo ha subito il tuo stesso intervento nel 1998 e da allora ha fatto “appena” 33 maratone e centinaia di altre gare; pertanto, preparati a correre per tanti, tanti km con la Tribù: noi saremo felicissimi di accompagnarti….. se riusciremo a starti dietro, ovviamente! Anna Lisa Del Bianco