Quella appena trascorsa è stata una settimana fitta di impegni agonistici per gli atleti della Tribù. Ben otto diverse gare nel giro di pochi giorni, molte delle quali con un alto livello di difficoltà e tutte caratterizzate dal caldo e dall’umidità che, in barba alle previsioni dei nostri metereologi, non ci hanno dato alcuna tregua. Ma a tale proposito ci piace ricordare le parole del grande maratoneta Stefano Baldini: “la corsa è lo sport più democratico del mondo, è uguale per tutti”. E’ ovvio che nessuno di noi sarà mai uguale a lui, o a chi come Mario Fattore si è aggiudicato per due volte consecutive il titolo di campione del mondo della 100km. Non sono i runners uguali fra loro, ma le chances che agli stessi vengono offerte. Stessa linea di partenza e di arrivo, stessi cronometraggi, stesso percorso, stessi ristori e stesse condizioni climatiche. Non crederete mica che i top runners che corrono le gare domenicali a 3’15’’/Km a non soffrono? Soffrono anche loro salite e discese, e -non meravigliamoci- ma anche Beniyam Adugna, Alberico Di Cecco e Antonio Bucci avvertono il caldo e la fatica se devono correre a 35 gradi e all’80% di umidità. La differenza sta nella capacità di risposta agli eventi avversi. E noi della Tribù abbiamo dimostrato che questa è una delle nostre migliori doti. La settimana trascorsa si apre con due gare infrasettimanali: 22 luglio Notturna di Roseto e 23 luglio IX Serata Podistica Pratolana. A Roseto, dopo 5 mesi dalla mezza maratona delle terre verdiane, la Del Bianco Maria Elena accompagnata da Nicola Recchia accorcia il suo personale a 5’49’’; a dimostrazione che l’allenamento anche intenso senza una reale volontà di volerci provare, non basta. Ma se le gambe girano bene e si è convinti di farcela il risultato si raggiunge. A Pratola Peligna grandissimo successo di società: piazzamento della tribù in quarta posizione. Mirco straccia ancora il suo personale, piazzandosi 13° assoluto e 2° di categoria: non facciamo in tempo a fargli i nostri complimenti che ci regala un altro successo. Lo segue Mario D’Onofrio che va a premio con un quarto posto di categoria. Donne Tribù instancabili: la Mucci ancora a premio con un secondo posto F35, idem Lucia, quarta per la F40. E la Pavone si conferma in gran forma visto che appena 12 ore dopo è ancora sul podio, stavolta seconda di categoria, nella giostra degli Antichi Marsi, trail di quasi 14 km. Le fa compagnia il nostro grande Lucio D’Ascanio, che in tre giorni percorre una vera e propria maratona nel Parco Nazionale d’Abruzzo, completando le tre tappe del 1° Tour Trail della Vallelonga. Un trail-maratona non è uno scherzo, Lucio ha fatto una grande impresa. Nel fine settimana ancora Tribù protagonista: sabato a Lettomanoppello 9 atleti Tribù affrontano una 10.000 m davvero dura: dopo un paio di chilometri di saliscendi, una lunga discesa che non lascia intravedere nulla di buono per il finale di gara: “se si scende tanto prima o poi si salirà….” era il pensiero di tutti i partecipanti. Ed infatti ultimi 4 km di dura scalata, interpretati alla grande dal gruppo guidato dal Presidente: la salita va affrontata con intelligenza, dosando forze ed energie e soprattutto controllando postura e respirazione. Grande soddisfazione per Leonardo, Alessio, Simone, Pasquale e Maria Elena. Poco avanti Nicola Recchia, amante di tal genere di percorsi, e la sottoscritta che porta a casa un buon secondo posto di categoria. E domenica ancora gare; il 13° Trofeo Arviè a Roio del Sangro riserva ancora salite e premi per la Tribù: premio come quinta società, 1° posto M0-5 (Miki Basile), 4° posto assoluto femminile e primo posto F35 (Anna Lisa), 4° posto di categoria sia per Antonietta che per Peppe. Quest’ultimo si renderà conto all’arrivo di aver mancato il terzo posto per appena 9 secondi, dopo una folle scalata finale, senza accorgersi che l’atleta che lo precedeva di pochi metri apparteneva alla sua stessa categoria: se l’avesse saputo sicuramente quella posizione sarebbe stata sua. Foto del diretto avversario per non dimenticarne il viso e sfida lanciata: “alla prossima sei mio!”. Ma la settimana agonistica non si chiude a Roio, bensì a Scanno con un grandissimo Loris Stella che conquista la medaglia dell’Xterra, Triathlon off road versione Lite, ma neanche tanto “lite” visto che bisognava affrontare 800 m di nuoto, 14 km in mountain bike su sentieri collinari, 6 km di corsa su sentieri sterrati. Percorso naturalistico suggestivo ma che espone l’atleta ad imprevisti continui. Ma Loris era pronto ad affrontarli per tagliare il traguardo di una gara estrema, dove la competizione non è con gli altri ma principalmente con la natura e con se stessi. E questa lotta lui l’ha vinta a nome di tutta la Tribù. Grandissimo Loris, anzi eXtremo! Anna Lisa Del Bianco
